mafalda
(sabato 15 settembre 2012)
Categoria: Altro
Era proprio necessario ?
Ma cosa pensava di fare Nakoula Basseley Nakoulaun, l'autore del film basfemo ?Vincere un oscar come miglior film dell'anno ?
Vero è che la reazione del mondo islamico è stata esagerata ma non ha riflettuto per un attimo assieme al produttore , al regista e agli attori che il mondo musumano non aspettava che una piccola scintilla per scatenare le loro frustrazioni e la rabbia contro l'occidente ?
E perchè adesso , dopo tutto quello che ha scatenato in Egitto, Libano, Nigeria, Kenya, Pakistan, Indonesia, Malaysia, Bangladesh e Iran non si presenta volontariamente ad un tribunale musulmano e mette fine ad una guerra in cui sono colpiti innocenti ?
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Assunta
(sabato 15 settembre 2012)
17:59 del 15-09-2012
Va bene che sono stati poco attenti nel fare un film del genere, ma sempre film è! Non era il caso di scatenare un bailamme di quella portata, sono sempre dei fanatici incalliti, ci vuole misura in tutte le cose, ma se hanno avuto il coraggio di condannare una bimba disabile perchè ha strappato delle pagine del loro libro sacro, abbiamo detto tutto e non c'è più nulla da dire, non sanno prendere le cose con più semplicità e poi ogni scusa è buona per esternare gli istinti più
bassi.
Va bene che sono stati poco attenti nel fare un film del genere, ma sempre film è! Non era il caso di scatenare un bailamme di quella portata, sono sempre dei fanatici incalliti, ci vuole misura in tutte le cose, ma se hanno avuto il coraggio di condannare una bimba disabile perchè ha strappato delle pagine del loro libro sacro, abbiamo detto tutto e non c'è più nulla da dire, non sanno prendere le cose con più semplicità e poi ogni scusa è buona per esternare gli istinti più
bassi.
Nik
(sabato 15 settembre 2012)
Il problema è molto serio e rischia di espandersi macchia d'olio; nè, d'altra parte gli Usa possono far finta di niente dopo l'ccisione del loro dell'ambasciatore e tollerare altre manifestazioni che possano colpire altri loro diplomatici. C'è da sperare che le esagerazioni viste in tv. si esauriscano in breve tempo prima di mettere in moto un meccanismo pericolosissimo conoscendo l'intransigenza di paesi già di per sè lontani al mondo occidentale. Credo anche che l'offenivo documentario doveva essere bloccato, conoscendo l'integralismo di cui sono capaci. Non dimentichiamo che la loro religione, tanto diversa dalla nostra, porta ad una esaltazione incomprensibile, estremistica e che nel nome del loro Dio, sono pronti a sacrificarsi mediante gesti estremi, a mio avviso, al limite della follia, coinvolgendo poveri esseri innocenti. Non vorrei essere al posto di Obama, rischia di sbagliare appena si muove.
dora
(lunedì 17 settembre 2012)
E poi non va sottovalutato il concetto che la nostra libertà si spinge a tanto. Ridicolizzare le religioni (anche la nostra), è qualcosa che può non trovarci d'accordo, è senza dubbio una forma di mancanza quantomeno di stile.....ma la libertà non ha "lacci" limitanti; essere liberi include anche la tolleranza del pensiero dell'altro, per quanto incondivisibile. Piuttosto io temo le lente, ma progresseve concessioni a questi integralisti. Non dimentichiamo che da piccolissime metastasi a volte diffonde un cancro irreparabile. Perciò noi che siamo parte della società più civile, non dobbiamo cedere alle intimidazioni.
Che ognuno sia libero di manifestare le proprie idee!
Che ognuno sia libero di manifestare le proprie idee!
Assunta
(martedì 18 settembre 2012)
00:59 del 18-09-2012
Vedi cara Dora, penso che le offese al loro Dio, sia soltanto una scusa per fomentare tutti quei casini, è nel loro DNA comportarsi così ad ogni muoversi di foglia, potevano risolvere la cosa in altra maniera molto più civile, magari chiedendo soddisfazione all'America e spiegazioni sul perchè della pellicola, cosa c'entrano degli innocenti? Questo è il loro stile, passeranno gli anni ed i secoli, ma loro saranno sempre così, senza mai un passo verso l'essere più civili.
Vedi cara Dora, penso che le offese al loro Dio, sia soltanto una scusa per fomentare tutti quei casini, è nel loro DNA comportarsi così ad ogni muoversi di foglia, potevano risolvere la cosa in altra maniera molto più civile, magari chiedendo soddisfazione all'America e spiegazioni sul perchè della pellicola, cosa c'entrano degli innocenti? Questo è il loro stile, passeranno gli anni ed i secoli, ma loro saranno sempre così, senza mai un passo verso l'essere più civili.
mafalda
(martedì 18 settembre 2012)
La liberta' è liberta' e non si discute ma come diceva Martin Luther King :
“La mia libertà finisce dove comincia la vostra".
Essere libero non vuol dire "poter fare quello che voglio"...esiste un limite sia giuridico e soprattutto morale.Se il mio essere libero fa del male a qualcuno , mi devo fermare .In nome della liberta' io posso sacrificare la MIA vita , ma non quella degli altri . La morte dell'ambasciatore , che forse non condivideva la messa in onda del film blasfemo nei riguardi di Maometto ,non è servita a nulla anzi ho l'impressione che sarà la prima di una lunga scia di sangue perchè , salvo ripensamenti , il settimanale satirico francese forse domani pubblichera' nuove caricature del profeta. L'anno scorso dopo la pubblicazione ,i locali del giornale erano stati dati alle fiamme e da allora , l'autore resta sotto protezione della polizia , (bella forza ) ma questo non gli dà assolutamente l'autorizzazione a mettere a rischio la vita di altri innocenti. Non cambio idea sul mio concetto di liberta' ,ma se il mio essere libero comporta danno a qualcuno , sono pronta a fare un passo indietro .
“La mia libertà finisce dove comincia la vostra".
Essere libero non vuol dire "poter fare quello che voglio"...esiste un limite sia giuridico e soprattutto morale.Se il mio essere libero fa del male a qualcuno , mi devo fermare .In nome della liberta' io posso sacrificare la MIA vita , ma non quella degli altri . La morte dell'ambasciatore , che forse non condivideva la messa in onda del film blasfemo nei riguardi di Maometto ,non è servita a nulla anzi ho l'impressione che sarà la prima di una lunga scia di sangue perchè , salvo ripensamenti , il settimanale satirico francese forse domani pubblichera' nuove caricature del profeta. L'anno scorso dopo la pubblicazione ,i locali del giornale erano stati dati alle fiamme e da allora , l'autore resta sotto protezione della polizia , (bella forza ) ma questo non gli dà assolutamente l'autorizzazione a mettere a rischio la vita di altri innocenti. Non cambio idea sul mio concetto di liberta' ,ma se il mio essere libero comporta danno a qualcuno , sono pronta a fare un passo indietro .
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